Locatore e inquilino: 4+4 o 3+2 in Italia

Se sei un inquilino in Italia e ti chiedi se il locatore può cambiare una locazione da un contratto libero 4+4 a un canone concordato 3+2, questa guida pratica ti spiega quando è possibile, quali tutele hai e quali procedure seguire. Spieghiamo i principali tipi di contratto (4+4, 3+2, transitorio, per studenti), come funzionano gli aumenti e la registrazione, e quando il passaggio richiede il consenso o può essere imposto. Troverai esempi concreti, scadenze per la disdetta, opzioni fiscali come la cedolare secca e riferimenti alla normativa italiana per approfondire.[1]

Come funzionano 4+4 e 3+2

I contratti 4+4 (contratto libero) e 3+2 (canone concordato) si differenziano per durata, regole di rinnovo e possibilità di revisione del canone. Il 4+4 è la forma più comune e prevede durata minima di 4 anni rinnovabili, mentre il 3+2, quando applicabile, nasce da accordi territoriali che possono limitare aumenti e stabilire percentuali concordate.[1]

Il canone concordato può offrire affitti più contenuti in alcune aree urbane.

Diritti dell'inquilino e obblighi del locatore

Il locatore non può imporre cambi di regime contrattuale senza il consenso dell'inquilino, salvo specifiche eccezioni previste dalla legge o accordi tra le parti. L'inquilino ha diritto alla comunicazione scritta, alla manutenzione degli impianti e al rispetto della normale abitabilità. Ogni modifica contrattuale deve essere registrata: per la registrazione è necessario compilare il Modello RLI o usare il servizio online dell'Agenzia delle Entrate.[2]

Conserva sempre ricevute e comunicazioni scritte per ogni pagamento e avviso.

Esempi pratici

  • Se il locatore propone un aumento del canone, verifica se il contratto o gli accordi territoriali prevedono limiti agli incrementi.
  • Se servono riparazioni per l'abitabilità, il locatore è responsabile degli interventi necessari; documenta le richieste e i tempi di risposta.
  • In caso di morosità prolungata, il locatore può avviare lo sfratto secondo le procedure giudiziarie previste, ma il procedimento segue termini e possibilità di opposizione.

Domande frequenti

Il locatore può trasformare un 4+4 in 3+2 senza il mio consenso?
No. La trasformazione richiede di norma l'accordo tra le parti; eccezioni sono previste solo in casi specifici dalla normativa nazionale o da accordi locali.[1]
Come registro una modifica o un nuovo contratto?
Per registrare un contratto o una variazione si utilizza il Modello RLI tramite l'Agenzia delle Entrate o il canale telematico dedicato.[2]
Cosa devo fare se ricevo un avviso di sfratto?
Rispondi entro i termini indicati, raccogli documenti, valuta mediazione o assistenza legale e prepara prove di pagamento o contestazioni.

Come fare

  1. Raccogli documenti: copia del contratto, ricevute dei pagamenti, comunicazioni ricevute e foto di condizioni dell'immobile.
  2. Contatta il locatore per chiedere chiarimenti o proporre un accordo scritto che regoli la modifica del contratto.
  3. Se necessario, invia una comunicazione formale (lettera raccomandata o PEC) con richiesta dettagliata e termini per la risposta.
  4. Registra ogni nuova intesa tramite Modello RLI o il servizio online dell'Agenzia delle Entrate per aggiornare la situazione fiscale e contrattuale.[2]
  5. Se non trovi accordo, valuta conciliazione o ricorso al Tribunale competente con assistenza legale o consulenza di associazioni di tutela.

Punti chiave

  • Controlla la durata contrattuale e le scadenze prima di accettare modifiche.
  • Registra sempre le modifiche con Modello RLI per evitare problemi fiscali e amministrativi.
  • Documenta pagamenti e richieste di riparazione per difendere i tuoi diritti in caso di disputa.

Aiuto e risorse


  1. [1] Normattiva — Legge 9 dicembre 1998, n. 431
  2. [2] Agenzia delle Entrate — Modello RLI e istruzioni
Bob Jones
Bob Jones

Redattore & ricercatore, Tenant Rights Italy

Bob redige e revisiona contenuti sul diritto degli inquilini per diverse regioni. È appassionato di giustizia abitativa e di rendere più semplici le tutele legali per gli inquilini ovunque.