Adeguamento ISTAT e canone: diritti in Italia

Canone e aggiornamento ISTAT / accordi territoriali (con attestazione) 2 min di lettura · pubblicato 11 settembre 2025

Se sei un inquilino in Italia e ti stai chiedendo chi paga l'adeguamento ISTAT del canone, questa guida ti spiega in modo chiaro i principi pratici, i diritti del locatario e le azioni possibili. Troverai esempi su come leggere la clausola di aggiornamento nel contratto, quando l'aumento è automatico o richiede accordo territoriale, e come raccogliere documenti utili. La guida include istruzioni su come comunicare con il proprietario, i termini di preavviso, e i riferimenti alle norme e ai moduli ufficiali. Se preferisci evitare conflitti, scoprirai alternative come la mediazione e consigli su come chiedere chiarimenti prima di pagare un incremento.

Che cosa significa adeguamento ISTAT?

L'adeguamento ISTAT è un meccanismo che collega il canone all'andamento degli indici dei prezzi al consumo indicati nel contratto; la misura e la periodicità devono essere previste nella clausola di aggiornamento e sono disciplinate dalla normativa sulle locazioni.[1]

Il calcolo ISTAT segue l'indice concordato nel contratto.

Quando il proprietario può aumentare il canone?

Il proprietario può richiedere un aumento se il contratto include una clausola di aggiornamento o se esistono accordi territoriali con attestazione che ne prevedono l'applicazione. Gli aumenti devono rispettare le percentuali e le scadenze pattuite; in assenza di clausola o accordo l'aumento può essere contestato.

Un aumento non valido senza la clausola o l'accordo territoriale può essere contestato.

Passi pratici per verificare un aumento

  • Controlla la clausola di aggiornamento nel contratto e conserva il documento firmato.
  • Calcola l'aumento previsto e l'importo (amount) mensile da pagare.
  • Verifica i termini e i days per la comunicazione del proprietario.
  • Contatta il proprietario o i servizi di mediazione per assistenza.
Documentare ogni comunicazione aiuta a proteggere i tuoi diritti.

Domande frequenti

Chi deve pagare l'adeguamento ISTAT?
Di norma l'inquilino paga l'adeguamento se previsto nel contratto; verifica la clausola e le condizioni contrattuali.[1]
Il proprietario può aumentare il canone senza preavviso?
No, gli aumenti seguono le scadenze previste o gli accordi territoriali; puoi contestare eventuali richieste illegittime.
Come registro una modifica del canone?
Se serve aggiornare la registrazione del contratto usa il modello RLI o le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate.[2]

Come fare

  1. Verifica la clausola contrattuale e raccogli i documenti necessari.
  2. Calcola l'aumento e prepara una tabella degli importi da pagare.
  3. Invia una comunicazione scritta al proprietario richiedendo spiegazioni e documentazione.
  4. Cerca assistenza legale o ricorri alla mediazione se non trovi un accordo.

Punti chiave

  • Conserva sempre copia dei documenti e delle comunicazioni.
  • Non pagare aumenti non giustificati prima di avere chiarimenti scritti.
  • Cerca supporto da servizi di mediazione o assistenza per inquilini.

Assistenza e Risorse


  1. [1] Legge 9 dicembre 1998, n. 431 - Normattiva
  2. [2] Modello RLI e istruzioni - Agenzia delle Entrate
Bob Jones
Bob Jones

Redattore & ricercatore, Tenant Rights Italy

Bob redige e revisiona contenuti sul diritto degli inquilini per diverse regioni. È appassionato di giustizia abitativa e di rendere più semplici le tutele legali per gli inquilini ovunque.